Beata Maria Maddalena dell'Incarnazione    (Caterina Sordini)   fondatrice
 
                          29 novembre 
               
                  Caterina Sordini nacque a Porto Santo Stefano (Grosseto) il 17 
                  aprile 1770; a 16 anni sembra che fosse stata promessa in 
                  sposa ad un marittimo di Sorrento, Alfonso Capece, ma lei 
                  declinò la scelta e dando seguito al suo desiderio, entrò fra 
                  le Terziarie Francescane di Ischia di Castro (Viterbo), 
                  ricevendo l’abito religioso il 26 ottobre 1799. 
                  Ebbe come guida e padre spirituale don Giovanni Baldeschi e 
                  come spesso accade, da questo profondo legame spirituale, 
                  Caterina ricavò l’ideale di fondare un nuovo Istituto 
                  religioso dedito all’adorazione perpetua dell’Eucaristia, 
                  centro e culmine di ogni vita cristiana. 
                  Nel frattempo nel Capitolo del 20 aprile 1802 delle Terziarie 
                  Francescane, fu eletta badessa a soli 32 anni; aveva cambiato 
                  il nome in Maria Maddalena dell’Incarnazione, si dedicò ad un 
                  deciso riordinamento economico della casa e ad una 
                  restaurazione della vita regolare delle Terziarie. 
                  Il periodo del suo governo fu accompagnato da una serie di 
                  fenomeni straordinari e da un crescente fervore di vita 
                  spirituale, per cui in tutta la zona si diffuse la fama della 
                  giovane badessa, la quale comunque non aveva mai abbandonato 
                  l’ideale delle suore adoratici. 
                  Con l’accordo del padre Baldeschi e del vescovo di 
                  Acquapendente, mons. Pierleone, iniziò la stesura delle regole 
                  del nuovo Istituto. L’8 luglio 1807, lasciò Isola di Castro e 
                  le Terziarie Francescane e con l’incoraggiamento di Pio VII, 
                  inaugurò a Roma la prima casa delle “Adoratrici Perpetue del 
                  SS. Sacramento” in un ex convento carmelitano alle Quattro 
                  Fontane. 
                  Durante l’occupazione francese di Roma, la Congregazione fu 
                  sciolta forzatamente in base alle leggi napoleoniche e Madre 
                  Maria Maddalena dell’Incarnazione, fu mandata in esilio, prima 
                  a Porto Santo Stefano e poi a Firenze. 
                  Ma in Toscana ebbe l’opportunità di conoscere alcune giovani, 
                  che costituirono il gruppo iniziale delle nuove Adoratrici, 
                  quando queste poterono ritornare a Roma in S. Anna al 
                  Quirinale, il 19 marzo 1814. 
                  Quattro anno dopo, il 13 febbraio 1818, il papa Pio VII 
                  approvò definitivamente l’Istituto, sotto la regola di
                  Sant'Agostino,  dedito alla solenne e pubblica esposizione del                                                                   
                   SS. Sacramento in continua adorazione. 
                  La Madre Fondatrice, morì a Roma il 29 novembre 1824, 
                  lasciando una fama di santità e di fenomeni straordinari che 
                  l’avevano accompagnata in vita. Fu sepolta in S. Anna al 
                  Quirinale, con il permesso del papa, che allora aveva la sua 
                  residenza nel palazzo del Quirinale, ma nel 1839 le sue 
                  spoglie furono traslate nella chiesa di S. Maria Maddalena a 
                  Monte Cavallo, nuova sede di Roma delle Adoratrici Perpetue e 
                  contemporaneamente furono avviati i processi canonici per la 
                  sua beatificazione, che ad oggi sono in fase avanzata. 
                  La presenza delle suore è attualmente in Europa, America, 
                  Africa; solo in Italia dopo Napoli e Roma che furono le prime, 
                  sono presenti in dodici case (anno 2001).
                  ``Papa Giovanni Paolo II l'ha dichiarata "Venerabile" in data 
                  24 aprile 2001. Benedetto XVI il 17 dicembre 2007 ha 
                  riconosciuto un miracolo attribuito alla sua intercessione.
                  Il 3 Maggio 2008 è avvenuta la celebrazione della 
                  beatificazione a Roma presso la Basilica di San Giovanni in 
                  Laterano.

 
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