San Luigi Gonzaga religioso
 

Figlio primogenito del marchese delle Stiviere,Luigi nacque nel 1568.

Educato dalla madre all'amore di Dio,ancora fanciullo vinse il fascino della vita

militare e si mostrò ben presto inclinato agli esercizi di pietà.

Nel 1576 fu mandato a Firenze come paggio del granduca dove,frequentatore assiduo

del santuario dell'Annunziata ,si consacrò alla Madonna impegnandosi alla verginità.

A dodici anni ricevette la prima comunione dalle mani di san Carlo Borromeo e da

allora Cristo- Eucaristia fu il centro della sua vita . A 17 anni dopo aver superato la

fiera opposizione paterna , potè rinunciare al marchesato ed entrare nella Compagnia

di Gesù. A Roma ,durante un'epidemia si prodigò nella cura dei malati finchè,

contagiato lui stesso,morì il 21 giugno 1561

 
 Preghiera di Papa Giovanni Paolo II
 
S.Luigi, povero in spirito a te con fiducia ci rivolgiamo benedicendo il Padre 
celeste perché in te ci ha offerto una prova eloquente del suo amore 
misericordioso. Umile e confidente adoratore dei disegni del Cuore divino, ti 
sei spogliato sin da adolescente di ogni onore mondano e di ogni terrena 
fortuna. Hai rivestito il cilizio della perfetta castità, hai percorso la strada 
dell’obbedienza, ti sei fatto povero per servire Iddio, tutto a lui offrendo per 
amore.
Tu, puro di cuore, rendici liberi da ogni mondana schiavitù. Non permettere che 
i giovani cadano vittime dell’odio e della violenza; non lasciare che essi 
cedano alle lusinghe di facili e fallaci miraggi edonistici. Aiutali a liberarsi 
da ogni sentimento torbido, difendili dall’egoismo che acceca, salvali dal 
potere del Maligno.
Rendili testimoni della purezza del cuore.
Tu eroico apostolo della carità ottienici il dono della divina misericordia che 
smuova i cuori induriti dall’egoismo e tenga desto in ciascuno l’anelito verso 
la santità.
Fa’ che anche l’odierna generazione abbia il coraggio di andare contro corrente, 
quando si tratta di spendere la vita, per costruire il Regno di Cristo.
Sappia anch’essa condividere la tua stessa passione per l’uomo, riconoscendo in 
lui, chiunque egli sia, la divina presenza di Cristo.
Con te invochiamo Maria, la Madre del Redentore.
A lei affidiamo l’anima e il corpo, ogni miseria ed angustia, la vita e la 
morte, perché tutto in noi, come avvenne in te, si compia a gloria di Dio, che 
vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Amen.

www.mirabileydio.it